Creatività + Sintesi = Efficacia
Nata nel 2006, Twitter è la piattaforma di social networking e microblogging che più di tutte mette alla prova la capacità di sintesi dell’utente.
Il limite dei 140 caratteri, infatti, rappresenta da sempre una sfida e solo i comunicatori più abili e creativi possono sperare di superarla con successo.
È per questo che, nel post di oggi, vedremo i 6 elementi che non possono assolutamente mancare in un tweet, pena la perdita di efficacia.
Come e perché ottimizzare i tweet
Come detto poc’anzi, sono la creatività e la capacità di sintesi dell’utente a fare la differenza, specie su una piattaforma “veloce” come Twitter.
Ciò non toglie che è comunque necessario conoscere gli elementi utili ad arricchire i nostri tweet, rendendoli il quanto più possibile accattivanti.
Vediamo, ad esempio, come costruire un tweet il cui scopo è quello di segnalare ai propri follower un articolo trovato in rete.
1. Il link
Sembrerà scontato, ma il primo elemento che dobbiamo aver cura di inserire nel tweet è il link all’articolo scelto. Senza di esso, infatti, l’utente non potrebbe raggiungerlo, cosa che renderebbe il tweet totalmente inutile.
Il consiglio è quello di valutare anche la possibilità di “shortare“ (abbreviare) il relativo URL, in modo da renderlo più gradevole alla vista.
Se non sapete come fare, vi rimando a questo post, nel quale abbiamo visto come funziona l’URL shortener di Google e quali possibilità offre.
2. La foto
Altro elemento di fondamentale importanza è la foto dell’articolo, la quale deve essere salvata e incorporata all’interno del tweet.
Nel caso in cui non abbiate idea di come si salva un’immagine, sappiate che è sufficiente cliccarci sopra col tasto destro del mouse e, dal menu in primo piano, selezionare la voce “Salva immagine con nome…”.
L’inserimento di un’immagine in un tweet è molto importante, in quanto alcuni studi hanno stimato che i tweet contenenti una o più foto ottengono circa il 35% dei retweet in più.
Un dato, questo, che non va assolutamente sottovalutato.
3. I tag
Quando incorporiamo una foto, Twitter ci offre la possibilità di taggare fino a 10 profili, i quali, una volta pubblicato il tweet, riceveranno una notifica.
Il consiglio è quello di sfruttare questa funzione per taggare i soggetti ai quali l’articolo fa riferimento (brand, personaggi, aziende, etc.).
4. Gli hashtag
Sbarcati ormai da diverso tempo anche su Facebook, gli hashtag sono lo strumento attraverso il quale l’utente ha la possibilità di categorizzare un tweet, ovvero di mettere in evidenza i temi e gli elementi centrali.
Se l’articolo che abbiamo scelto tratta, ad esempio, di Social Media e Digital Marketing, è buona norma inserire questi termini nel tweet sotto forma di hashtag, ovvero come “#SocialMedia” e “#DigitalMarketing”.
Quando le condizioni lo consentono, trasformare in hashtag i termini più significativi del titolo dell’articolo è un ottimo metodo.
5. Le menzioni
Così come accade per i tag, anche le menzioni possono essere sfruttate per citare i profili che si ritengono rilevanti e collegati all’articolo.
La differenza tra tag e menzioni è che, mentre i primi non consumano caratteri, le seconde sì e vanno quindi utilizzate con parsimonia.
Il consiglio è quello di utilizzare per indicare la fonte dell’articolo (es. “via @repubblicait”) e/o il suo autore (es. “di @eziomauro”).
6. Il titolo
Da ultimo, ma non meno importante, il titolo dell’articolo, il quale deve essere il più significativo, dettagliato ed attraente possibile.
Capiteranno sicuramente delle volte in cui il titolo originale di un articolo vi sembrerà troppo sintetico o, al contrario, troppo lungo.
Così come ne capiteranno altre in cui esso vi apparirà troppo poco accattivante o, peggio ancora, del tutto incoerente con quanto scritto.
In situazioni del genere, prendete in considerazione la possibilità di formularne uno vostro, avendo cura di dargli una struttura ed una forma che lo rendano il quanto più “appetitoso” possibile.
Il tweet è servito
Una volta terminata la composizione, se avete seguito quanto suggerito nei 6 punti, il vostro tweet dovrebbe risultare del tutto simile a questo:
Se siete curiosi di vedere il tweet direttamente su Twitter, lo trovate qui.
Ad ogni obiettivo la sua strategia
Inutile sottolineare che esistono infiniti modi di costruire un tweet, i quali danno luogo ad altrettanto infinite combinazioni di elementi.
L’importante è focalizzarsi sul proprio obiettivo (click sul link, retweet, etc.), arrivando a formulare, quindi, la migliore strategia possibile.
Come detto all’inizio di questa guida, sono creatività e capacità di sintesi a rendere un tweet veramente efficace. Sta quindi a voi metterle a frutto.
Alla prossima!
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