Broken Links: perché sono dannosi
Spesso, una volta che si è aggiunta una nuova pagina al proprio sito, la si lascia lì, dimenticandosi di tornare di tanto in tanto a controllarne l’integrità.
Una leggerezza, questa, che col tempo non solo può portare all’obsolescenza del sito e dei suoi contenuti, ma anche all’aumento dei link rotti, ovvero tutti quei link che portano a risorse online ormai non più raggiungibili.
I motivi per i quali non è consigliabile avere link rotti (in inglese “broken links”) sul proprio sito sono principalmente due:
- Inficiano la reputazione del sito e della realtà che esso rappresenta
- Penalizzano il rating sui principali motori di ricerca (Google, Bing, etc.)
In questo articolo, dunque, vedremo come individuare tutti i link rotti presenti nel proprio sito in pochissimi minuti, grazie ad un tool gratuito dal nome oltremodo rivelatore: Online Broken Link Checker.
Pro e contro del Broken Link Checker
Prima di passare alla fase di analisi vera e propria, è importante sapere che l’Online Broken Link Checker non è uno strumento unico nel suo genere: sono molti, infatti, i siti che offrono il medesimo servizio.
Se però abbiamo scelto di parlare di questo è perché, nonostante non tenga in considerazione i link diretti a documenti (PDF, DOC, etc.) ed immagini, permette comunque di scansionare fino a 3.000 pagine per singolo IP.
Una cifra considerevole, la quale siamo certi soddisferà le esigenze dei più.
Come verificare i link del proprio sito
Una volta atterrati sul sito dell’Online Broken Link Checker, tutto quello che bisogna fare è inserire l’indirizzo del proprio sito nell’apposito campo di testo, nonché il codice di sicurezza richiesto.
Fatto questo, la pressione del tasto “Find broken links now!” darà il via all’analisi, la cui durata dipenderà, ovviamente, dalle dimensioni del sito.
Completato il tutto, il servizio mostrerà quanti e quali link rotti ha trovato, specificando anche il tipo di errore riscontrato (404, 500, etc.).
Grazie a questa tabella, non solo sarà possibile farsi un’idea dei link rotti attualmente presenti sul proprio sito, ma anche risalire rapidamente alle pagine in cui questi sono posizionati (tasto “url”), nonché visualizzare la porzione di codice HTML incriminata (tasto “src”).
Così facendo, la rimozione e la modifica dei link non più funzionanti risulterà incredibilmente semplice e veloce.
Alla prossima!
- Cosa succede ogni giorno su Internet? - 3 Maggio 2017
- Screenfly by QuirkTools: il tool per testare i siti responsive - 12 Aprile 2017
- ColorZilla: l’estensione per catturare i colori di una pagina web - 5 Aprile 2017